Trento, 26.09.2024 rai - Esercitazione It-Alert in Trentino. Ipotesi Allarme Nucleare: alla popolazione un messaggio di testo, preceduto da un particolare suono, è arrivato sui telefonini, per molti con un ritardo di 40 minuti.
Il messaggio di allerta Ipotesi Allarme Nucleare è arrivato a tutti i cellulari, alla maggior parte però con un ritardo di circa 40 minuti rispetto all'orario previsto delle ore 10.
Si è svolta giovedì 26 settembre una nuova esercitazione per il sistema di allarme It-Alert in Trentino, un Focus sull'ipotesi di allerta nucleare, con più di 200 sentinelle in campo per il monitoraggio.
Il sistema di allarme It-Alert è operativo in tutta Italia già da inizio anno, questa sperimentazione serve a testare la diffusione dei messaggi per l’informazione alla popolazione, ma anche a redigere procedure interne alla Protezione Civile.
La simulazione riguardava un “presunto” allarme nucleare lanciato a seguito di un incidente avvenuto in Svizzera all’inizio del 2024, che tanto “presunto” non sarebbe in quanto in realtà non si parla di 1 (uno) incidente isolato, ma addirittura di quasi 8 (otto) e nientemeno di 22 (ventidue) avvenuti nell’anno 2023 tutti Incidenti Nucleari accaduti in diverse centrali svizzere, senza dover sottolineare quelli francesi a due passi.
La valutazione della ricezione del messaggio sugli smartphone (preceduto da un suono del tutto diverso dalle suonerie) effettuata da decine di “sentinelle”. Le loro osservazioni si aggiungeranno a quelle raccolte attraverso i questionari on-line che saranno volontariamente compilati dalla popolazione.
"TEST TEST Questo è un MESSAGGIO DI TEST IT-alert. È in corso la SIMULAZIONE di un incidente nucleare in un impianto sito in paese estero con potenziali ripercussioni nella zona in cui ti trovi. Per conoscere quale messaggio riceverai in caso di reale pericolo e per compilare il questionario vai su www.it-alert.gov.it TEST TEST”. Questo il testo del messaggio di test. Per ricevere il messaggio non è necessario scaricare alcuna App.
Il sistema It-Alert non comporta nessuna compromissione dei livelli di privacy. I prossimi test sono in programma il 7 ottobre alle ore 10,00 (ipotesi di collasso della diga di Pian Palù nel comune di Peio) e a fine ottobre (ipotesi di incidente industriale rilevante).
La sperimentazione di It-Alert, nuovo sistema pubblico di allertamento tramite sms, per ora è un test: tutti i telefoni cellulari collegati a celle di telefonia mobile nel territorio indicato squillano contemporaneamente con un suono diverso rispetto a quello delle normali notifiche e ricevono un “Messaggio di Prova”. Il servizio It-Alert, una volta a regime, in futuro potrà essere attivato per informare direttamente i cittadini in caso di gravi emergenze imminenti o in corso, e la cosa bella è che non è necessario iscriversi né scaricare alcuna applicazione.
E’ molto importante che i cittadini siano informati di questa iniziativa voluta dalle Istituzioni Europee e intrapresa dal Dipartimento di Protezione Civile Nazionale che ha dato il via al percorso in molte Regioni italiane.
Ma è molto più importante che i cittadini siano messi al sicuro in Strutture Antiatomiche in caso di reali Incidenti Nucleari ove potersi mettere al riparo o dove poter ricevere le prime cure da eventuali esposizioni radioattive, cose che in Italia ad oggi mancano e nulla è stato previsto di fare.
Però tutti coloro che avranno il cellulare acceso nel territorio di riferimento indipendentemente dal fatto che siano residenti o visitatori, riceveranno il messaggio di test con una suoneria diversa rispetto al solito. Non c’è nulla da temere e non si dovrà fare niente, tranne leggere il messaggio stesso. Lo squillo infatti continuerà fino all’apertura del messaggio che conterrà l’avviso del test in atto e l’invito per tutti ad andare sul sito www.it-alert.it e compilare il questionario: non è un obbligo, ma le risposte fornite permetteranno di migliorare il sistema e di evidenziare eventuali falle nella ricezione del messaggio.
Una volta chiusa questa fase esclusivamente di prova, It-alert diventerà operativo sul territorio, e in futuro si attiverà in sei casi di competenza del Servizio nazionale di Protezione Civile:
I cittadini allertati sull’Ipotesi di Incidente Nucleare oggi 26 settembre 2024, nell’ipotesi che fosse stato vero hanno chiesto: Cosa avrebbero potuto fare per salvarsi?
Ma gli Italiani si sono chiesti come mai quando è avvenuto veramente un Incidente Nucleare all’inizio del 2024 nessuno ha saputo nulla e nessuno ha fatto niente? Alla luce di eventi così gravi e alla mancanza di garanzie di responsabilità e sicurezze, ancora devono sentir parlare di Nuove Costruzioni di Centrali Nucleari?
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